Direttamente dal Capoluogo di Regione, arriva l'Oro Rosso dell'Aquila, coltivato e raccolto ai piedi del Gran Sasso nel rispetto della tradizione. Un ingrediente raro e pregiato, protagonista di piatti dolci e salati di altissima qualità.
A Natale regala questo Elisir di lunga vita!
Lo zafferano è giunto in Italia dall’Asia, per mano di un monaco domenicano di Navelli. Aggiunto in minima quantità dona alle pietanze un colore giallo intenso e un gradevolissimo aroma. Gode inoltre, di numerose proprietà di questa spezia come antiossidante, presenza di vitamine A, B1 e B2, ma anche azione calmante, analgesica e antispasmodica; veniva infatti utilizzata anticamente per scopi medici.
Il fiore si coltiva oggi a un’altitudine che va dai 400 ai 1000 metri.
La raccolta è esclusivamente manuale e avviene nelle prime ore del mattino, quando il fiore è ancora chiuso, a partire dalla seconda metà di ottobre fino ai primi dieci giorni di novembre.
I fiori recisi vengono posti in canestri di vimini e, successivamente, passano in delicate mani esperte per separare gli stimmi dallo stelo. Gli stimmi vengono poi sistemati su un setaccio e posti sulla brace di legna (generalmente mandorlo o quercia) a tostare.
Metodo 1:
Lasciare i pistilli in acqua calda (o latte per i dolci) per 20 min e poi utilizzare nelle vostre pietanze.
Metodo 2:aggiungere a fine cottura.
Pietanze a base di zafferano:risotto all'Aquilana, ferratelle allo zafferano, liquore allo zafferano (che ha di recente ottenuto la DCP), fino ad arrivare a stufati di carne e pesce.
